03/09/2022 LIDO DI VENEZIA – La proposta dei campionati di calcio amatoriali di non avere più come sede di garaVenezia e le isole, per scomodità logistica e costi eccessivi, provoca la replica del Coni: “Sarebbe un precedente grave”. Il dibattito continua. || Il Coni provinciale di Venezia boccia, senza appello, la proposta richiesta dei campionati di calcio amatoriali di non avere più Venezia, centro storico e isole, tra le sedi di gara per i campionati di calcio 2022-23. Una istanza motivata dal fatto che in laguna i campi di gioco sarebbero logisticamente troppo scomodi e per chi arriva dalla terraferma comporta anche spese troppo alte per arrivare.Non si tratta, è bene sottolinearlo, dei campionati Federali. Il Coni non ha potere decisionale, ma le parole di Massimo Zanotto, delegato del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, parlano più chiaro di qualsiasi altra cosa. Le soluzioni ci sono: basta guardare alle Federazioni. Coni, Comune e tutte le istituzioni pronte a dare una mano. Basterà a salvare il calcio tra calli e campielli? – Intervistati MASSIMO ZANOTTO (DELEGATO CONI PROVINCIA DI VENEZIA) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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