03/09/2022 ARSIE’ – Causa civile nei confronti dell’Ulss di Belluno per la morte di un 70 enne di Arsiè. “Diagnosi errata” ha sentenziato la Corte d’Appello di Venezia che ha confermato la sentenza di primo grado. L’Ulss Dolomiti dovrà versare alla famiglia di Elio Faoro un risarcimento pari a oltre mezzo milione di euro. || La morte di Elio Faoro, panettiere di 71 anni di Arsiè, sopraggiunta il 4 marzo 2013 si sarebbe potuta evitare. “Una negligenza medica – ha sentenziato la Corte d’Appello di Venezia – ha causato un ritardo di circa 30 giorni nella formulazione della diagnosi, diventando concausa dell’evento finale”. Si è conclusa così la causa civile intentata dai familiari del 71 enne ai quali l’Ulss dovrà versare un risarcimento di oltre mezzo milione di euro. I fatti, spiega il patrocinatore stragiudiziale Claudio Dal Borgo, risalgono a più di 10 anni fa. Faoro, affetto da una stenosi aortica, coronopatia ostruttiva e calcolosi biliare, viene sottoposto a intervento per la sostituzione della vavola aortica; le condizioni di salute del 71 enne non sono buone, Faoro entra e esce dall’ospedale, viene colpito da una setticemia e da una broncopolmonite bilaterale. Curato con terapia antibiotica l’anziano sembra migliorare ma a marzo 2013 la situazione precipita; dall’ospedale di Feltre dov’è ricoverato Faoro viene sottoposto a accertamenti che evidenziano il distacco parziale della protesi aortica da ascesso protesico e viene trasferito a Trento per un delicato intervento chirurgico. Ma è già troppo tardi. Superato lo strazio, i familiari hanno preteso di sapere cosa accadde al loro congiunto; la perizia ha confermato che il ritardo della diagnosi fu fatale per l’anziano di Arsiè. L’Ulss di Belluno ha preso atto della sentenza della Corte d’Appello di Venezia. Il risarcimento sarà coperto dall’assicurazione. – Intervistati CLAUDIO DAL BORGO (Patrocinatore stragiudiziale) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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