02/09/2022 TREVISO – Senza freno i rincari di luce e gas. Interi settori a rischio, e dilaga l’idea di una ”disobbedienza fiscale” che divide il mondo politico ed economico || Il sindaco di Treviso nonchè presidente Anci Veneto Mario Conte capisce e definisce ”giustissima” la protesta che alcuni commercianti minacciano di portare avanti contro il caro bollette ovvero di non pagare le fatture dai costi in alcuni casi anche quadruplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Prezzi di gas ed energia che potrebbero costringere molte realtà a chiudere o fermare la produzione in autunno. Una provocazione o un’azione concreta, solo il tempo dirà se la disobbedienza fiscale verrà davvero attuata ma per Cgil e Confindustria Belluno non può essere questa la soluzione. Comprensibile per il presidente di Unioncamere Veneto Mario Pozza il malumore manifestato soprattutto dal mondo della ristorazione e degli hotel che hanno pagato il prezzo più alto durante la pandemia e ora devono fare i conti anche con i rincari. Hotel che hanno visto bollette dell’energia passare dai 5 mila euro del 2021 ai 20 mila euro di quest’anno, quelle del gas da 1200 a 5800 euro di oggi. Anche qui dilaga il malessere e c’è chi paventa la possibilità di non pagare le fatture. Per il presidente della Federalberghi provinciale Giovanni Cher una provocazione per attirare l’attenzione su una situazione definita drammatica – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso), LORRAINE BERTON (Presidente Confindustria Belluno Dolomiti), CHRISTIAN FERRARI (Segreteria Nazionale Cgil), MARIO POZZA (Presidente Unioncamere Veneto), GIOVANNI CHER (Presidente Federalberghi Treviso) (Servizio di Francesca Bozza)


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