29/08/2022 BELLUNO – Sembra una frase fatta e abusata ma, affermare che il prossimo sarà un autunno ‘caldo’, mai come quest’anno è la rappresentazione plastica di ciò che ci aspetta nei prossimi mesi. Lo afferma il segretario provinciale della Cgil di Belluno, Mauro De Carli. “Con i prezzi dell’energia alle stelle e i salari fermi si rischia una vera e propria bomba sociale”. || E’ la mazzata delle mazzate per chi vive in montagna. Anche il prezzo della legna da ardere, tra le fonti energetiche utilizzate da chi, e nel Bellunese sono tanti, si scalda con la stufa, sta registrando aumenti inspiegabili. Uno dei tanti costi aggiuntivi a carico di lavoratori, pensionati, famiglie e imprese che ormai sono devastanti – afferma il segretario generale della Cgil Belluno, Mauro De Carli. I temi sul tappeto indicati dal sindacato prima della pausa estiva, sottovalutati dalla politica, sono molti. A partire dai salari. Il dato oggettivo è che in Italia i salari hanno perso potere d’acquisto nella misura del 2/3 per cento, nel resto d’Europa invece sono cresciuti. Salari non adeguati, anche per la difficoltà di avere contratti consoni alla vita reale. Il tema della campagna elettorale della flat tax – per la Cgil – non risolverà il problema. Meglio – secondo il segretario De Carli – agire sulle enormi ricchezze che si sono sovraprodotte negli ultimi anni e che non vengono ridistribuite. – Intervistati MAURO DE CARLI (SEGRETARIO GENERALE CGIL BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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