27/08/2022 TREVISO – Amici, parenti, alpini, volontari dell’Avis, ex allievi calciatori e autorità hanno dato un ultimo saluto a Venturino Cagnato, nel funerale celebrato questa mattina a San Liberale. || In centinaia sono arrivati a San liberale per dare un ultimo saluto a Venturino Cagnato, figura storica degli alpini, del calcio e del volontariato, mancato a Belluno dopo nove giorni di coma in seguito ad un malore accusato l’11 agosto scorso mentre era in vacanza con la moglie ad Alleghe. Grande la commozione di amici, parenti, volontari dell’Avis e degli alpini arrivati in massa per salutare il loro amico.Dietro al feretro portato dagli alpini l’immancabile cappello con la penna che con tanto onore Venturino ha portato in tante occasioni, accanto un mazzo di stelle alpine. Ad aspettarlo sulla soglia della chiesa, la moglie Anna Paola, i figli Davide e Luca, la nuora Silvia e gli adorati nipoti Tommaso e Francesco. Venturino ha dedicato la sua vita all’impegno sociale in totale servizio alla comunità come dirigente dell’Associazione Alpini, come donatore di sangue, come allenatore di calcio. Un uomo che amava donare e prodigarsi per il prossimo fino alla fine, come è stato ricordato nell’omelia di don Paolo Giacomazzo.Venturino è stato per i suoi amici alpini la colonna portante del gruppo “Città di Treviso” dell’Ana, consigliere nazionale dell’associazione e capogruppo del “Reginato” e anche un grande donatore di sangue dell’Avis, di cui era un socio storico.«Oggi caro papà Venturino – è il commosso ricordo del figlio Luca – hai voluto vedere la stella alpina più bella, quella più in alto di tutte. Un immenso grazie per l’amore che hai donato alla mamma, a noi tuoi figli, ai tuoi nipoti e alle persone che incontravi». – Intervistati MARCO PIOVESAN (Pres. Sezionale Alpini Treviso) (Servizio di Nicola Marcato)


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