26/08/2022 BREDA DI PIAVE – Blitz della Guardia di Finanza in un laboratorio tessile a Breda di Piave trovato in condizioni di degrado e privo di misure di sicurezza. Maturava debiti di oltre 1 milione di euro || Lavoravano privi di ogni misura di igiene e sicurezza, i dipendenti, tutti di origini straniere, di un laboratorio tessile di Breda di Piave, sequestrato dagli uomini della Fiamme Gialle. La struttura, di 130 metri quadri è stata infatti trovata in condizioni di assoluto degrado. Posti sigilli anche a 10 quintali di scarti tessili sparsi in ogni locale dell’azienda, compresi i servizi igienici, e a 45 macchinari per la lavorazione di capi di abbigliamento risultati non a norma di legge. A seguito dei controlli eseguiti dai finanzieri il titolare del laboratorio, anch’egli straniero, non è stato in grado in esibire i documenti che attestassero il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza ed è stato pertanto stato segnalato alla Procura di Treviso anche per reato di caporalato. L’atto di sequestro ha permesso di appurare che, prima dell’attuale ditta, costituita a dicembre 2021, si erano occupate delle produzioni tessibili altre 5 imprese maturando consistenti debiti con il Fisco. Secondo la Guardia di Finanza si tratterebbe infatti di una delle cosiddette imprese “apri e chiudi” che dopo essere state insolventi con l’amministrazione finanziaria avrebbero trasferito personale e macchinari in imprese cositutiute ad hoc, continuando ad operare nello stesso luogo e con gli stessi dipendenti ma cambiando solo il nome e la partita IVA. – Intervistati MAGG. GIUSEPPE SPEZZAFERRO (Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Treviso) (Servizio di Redazione Medianordest)


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