24/08/2022 MESTRE – Degrado a Mestre con l’appuntamento in pieno giorno di una nostra troupe con uno spacciatore della città || “Pusher area dalle 19.30 alle 24, chiama”, questa la traduzione dall’inglese dell’inequivocabile cartello. Compare, manco a dirlo, in via Piave, giusto all’angolo con via Felisati, strada che dalla stazione dei treni, precede via Buccari. E noi lo spacciatore lo abbiamo incontrato, oggi all’ora di pranzo, intorno alle 13.30 (06.03) Eccolo. E’ un ragazzo giovane, anche sorridente, staziona fisso qui dove campeggia l’avviso in questione. Parliamo in inglese. Ci dice che se vogliamo qualcosa, hashish, cocaina o marijuana ci dobbiamo rivolgere al tunisino che lo precede pochi metri più in là, verso i Giardinetti. Ma finisce qui, con telecamera e microfono diamo troppo nell’occhio, insomma di noi non ci si fida. Vero è, che reperire droga, e di qualunque genere, pare essere facile come andare a fare la spesa al supermercato. Tra la repressione del fenomeno e il recupero delle persone tossicodipendenti la proposta delle associazioni cittadine parte con la rinnovata e accorata richiesta al Prefetto Zappalorto di prendere parte al tavolo con le forze dell’ordine in uno dei prossimi vertici sulla sicurezza al fine di riunire in una sorta di coordinamento di comitati quelli attualmente presenti in città. Così l’attivista Boato della neo associazione “Adesso”. Obiettivo, far riconquistare la città dalle famiglie e dai bambini. Ridare voce e spazio vitale ai residenti, così anche l’occhio attento e vigile di chi si prodiga per il bene della città, come Giampaolo Conte – Intervistati MICHELE BOATO (ASSOCIAZIONE ADESSO), GIAMPAOLO CONTE (“E ROBE DEL QUARTIERE PIAVE”) (Servizio di Annamaria Parisi)


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