22/08/2022 ROTZO – I carabinieri hanno chiesto al Soccorso Alpino di Asiago di recuperare il cellulare di Andrea Mazzetto, il giovane rodigino precipitato dall’Altar Knotto nel pomeriggio di sabato: il dispositivo era su una cengia a cinque metri dal punto in cui il trentenne ha perso l’equilibrio sotto gli occhi della fidanzata || È stato recuperato lo smartphone di Andrea Mazzetto, il trentenne di Rovigo morto sabato pomeriggio cadendo dalla formazione rocciosa conosciuta come Altar Knotto, nel territorio comunale di Rotzo. Il giovane, che si era recato in Altopiano con la fidanzata per un’escursione, era precipitato nel vuoto proprio nel tentativo di recuperare il telefono, che era scivolato in una posizione piuttosto esposta mentre scattava foto e faceva qualche video dello spettacolare panorama. L’indicazione relativa al recupero del dispositivo è arrivata al soccorso alpino di Asiago dai carabinieri della compagnia di Thiene, che si stanno occupando della vicenda. Il personale del soccorso alpino è quindi sceso, attrezzando il percorso, sulla cengia nella quale era caduto il telefono di Mazzetto e ha consegnato ai militari lo smartphone. Nel frattempo è già arrivato il via libera dall’autorità giudiziaria per i funerali e la salma è tornata nelle disponibilità dei famigliari di Mazzetto. Questo conferma sostanzialmente la dinamica dei fatti come è stata riportata dalla compagna dell’imprenditore rodigino, che dopo la caduta nel vuoto del trentenne non ha potuto fare altro che chiamare i soccorsi. I resti di Mazzetto erano stati rinvenuti quasi 200 metri più in basso rispetto all’Altar Knotto, dove la coppia aveva girato alcuni video pubblicati sui social per raccontare una giornata all’aria aperta che si è trasformata in una tragedia. (Servizio di Ferdinando Garavello)


videoid(BGKMcOizVLo)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria