21/08/2022 GORGO AL MONTICANO – La notte tra il 20 e il 21 agosto di 15 anni fa il massacro di Gorgo al Monticano. Tre lustri dopo una ferita ancora aperta per il figlio dei coniugi Pelliciardi || La cronaca, per Daniele Pelliciardi, non è che una conferma di quanto lui stesso ribadisce anno dopo anno, sono 15 ormai, da quel 21 agosto 2007. La violenza e la paura che si materializzano improvvisamente all’interno della propria abitazione sono un macarbo ritornello che non smette mai di risuonare a Nordest. Quello della coppia di anziani padovani sequestrati nella loro villetta e brutalmente picchiati, è solo l’ultimo esempio. Guido e Lucia, i simboli dell’evento che ha cambiato per sempe la percezione della sicurezza. C’è un prima e un dopo Gorgo, da quel 21 agosto di 15 anni fa. Prima di tutto per lui, Daniele, il figlio che quella notte le trovò per primi nella depandance di Villa Durante. Custodi da appena 5 mesi e massacrati dalle belve in cerca dei codici di una cassaforte che i poveri coniugi non potevano conoscere. Eppure Daniele non ha mai voluto andarsene da Gorgo. Nemmeno sapendo che passando davanti a quella villa ogni ricordo sarebbe sempre riaffiorato. Tanto da confermare che nel 2024 vorrebbe poter correre da sindaco nella sua Gorgo. E proprio da sindaco potrebbe veder realizzato uno dei desideri sempre espressi: trasformare la villa dell’orrore in un luogo che possa servire alla comunità – Intervistati DANIELE PELLICIARDI (Al telefono ) (Servizio di Nicola Zanetti)


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