VICENZA – Non siamo in lockdown ma per il commercio è come esserlo. Languono gli affari e il Natale sembra sempre più un miraggio || Una lunga sfilza di scontrini con incasso zero quelli che ci mostra una commerciante delle piazze di Vicenza, sono gli scontri della chiusura della giornata. Un mese questo di novembre da dimenticare. Intanto bollette ed affitti continuano a correre mentre gli affari, anche se non si è in lockdown, languono. La gente esce poco, la chiusura poi di bar, pasticcerie e locali dalle 18 in poi crea il vuoto tanto vale, ci racconta un’altra commerciante, è chiudere anche noi alla stessa ora. Gli occhi inevitabilmente sono oggi più che mai puntanti sul Natale. Addobbi e luminarie fanno già bella mostra e le associazioni di categoria invitano i vicentini a sostenere il commercio locale ma non per tutti le aspettative sono positive anzi c’è chi non lo vede proprio dal punto di vista affari. Non c’è quella frenesia che precede la festività. Manca lo struscio e la voglia di acquistare ma non manca chi continua a sperare e chi fa suo l’invito delle categorie economiche ad uscire, passeggiare in centro e fare acquisti nei negozi del centro e di quartiere proprio per sostenere il commercio locale mentre promozioni e sconti diventano la cartina tornasole di una situazione difficile (Servizio di Gabriella Basso)


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