12/08/2022 MIRANO – Le richieste di commesse non mancano, ma le imprese artigiane del Miranese delineano un bilancio in chiaroscuro del mese di agosto. Il lavoro non manca ma l’assenza di manodopera qualificata si fa sentire in modo pesante e c’è poi grande preoccupazione per l’aumento esponenziale dei costi delle materie prime e dell’energia. || E’ un forte appello alla stabilità politica, quello che rivolgono gli Artigiani del Miranese. Il bilancio del mese di agosto è in chiaroscuro: se da una parte la richiesta di commesse è ripresa, dall’altra c’è preoccupazione per la mancanza di manodopera qualificata e l’aumento esponenziale dei costi dell’energia elettrica e delle materie prime. Gli aiuti fin qui arrivati non bastano: “Occorre fare di più”, dice Andrea Dal Corso, rappresentante degli artigiani del Miranese. Altrimenti diverse imprese potrebbero essere costrette a chiudere “baracca e burattini”. – Intervistati ANDREA DAL CORSO (FUNZIONARIO ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DEL MIRANESE) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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