12/08/2022 BELLUNO – È significativo che proprio nel 2022, a cinquant’anni dalla morte di Dino Buzzatti, finalmente anche Belluno veda riconosciuta ufficialmente la monumentalità di alcuni alberi presenti sul suo territorio comunale e, tra questi, anche il liriodendro di villa S. Pellegrino dove lo scrittore bellunese ha trascorso l’infanzia. || “Dietro la vecchia casa di campagna, era già immenso e antico, quando io comparvi piccolo bambino”: così Dino Buzzati, nell’ultimo elzeviro da lui scritto per il Corriere della Sera dell’8 dicembre 1971, parlava del liriodendro che ancora oggi si trova sul retro della sua villa.È significativo che proprio nel 2022, a cinquant’anni dalla morte dello scrittore bellunese, finalmente anche Belluno veda riconosciuta ufficialmente la monumentalità di alcuni alberi presenti sul suo territorio comunale e, tra questi, anche il liriodendro di villa S. Pellegrino.Infatti, con decreto del 26 luglio 2022, il competente Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha aggiornato l’elenco degli alberi monumentali d’Italia e tra questi sono ora presenti anche 11 alberi singoli e formazioni omogenee localizzati nel comune di Belluno (si veda elenco allegato).Il lungo lavoro di censimento, coordinato da personale comunale che si è avvalso della preziosa collaborazione del Corpo dei Carabinieri per la Tutela Forestale e dei volontari di Italia Nostra, è stato portato a compimento nel 2021 con l’acquisizione delle schede di identificazione di alberi/formazioni, ritenuti meritevoli del riconoscimento di monumentalità per il valore ecologico e culturale e la successiva trasmissione alla Regione a cui compete la disamina delle richieste.Questi 11 nuovi esemplari portano a 22 il numero complessivo degli alberi monumentali presenti nella provincia di Belluno, incrementando a 244 il numero di quelli censiti nel Veneto e a 4006 il totale nazionale.Nell’elenco degli alberi monumentali bellunesi che anche i turisti possono ammirare, ora compaiono, oltre al liriodendro di Villa Buzzati, il maestoso tiglio selvatico delle ex scuole di Modolo con i suoi 355 cm di diametro e 27 metri di altezza e la bella carpenada di Villa Alpago Beltramini.Si tratta di un primo risultato che è già importante, ma che potrà essere incrementato in futuro anche con la collaborazione dei singol – Intervistati LORENZA DE KUNOVICH (ASSESSORE AMBIENTE PARCHI CITTADINI) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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