12/08/2022 ROVIGO – Il giallo della morte dei due giovani imprenditori della provincia di Rovigo trovati morti a New York. Dal Veneto i familiari rigettano ogni ipotesi legata alla droga || 29 maggio, le immagini di Times Square a New York postate da Luca Nogaris su Instagram racconta di un sogno ancora intatto. Tre mesi dopo le notizie sul 39 enne di Rovigo e sul coinquilino e socio Alessio Picelli, 48 enne di Villadose, sono invece legate al freddo report di un’autopsia. Che in queste ore deve stabilire come i due veneti siano morti, dopo essere stati trovatio da un terzo collega, di origini veronesi, in un appartamento del Queens. Da subito la polizia ha escluso la morte violenta, non essendoci segni di colluttazione ed altri elementi riconducibili a un’aggressione. Restano in piedi l’intossicazione alimentare o il sospetto più tremendo, quello di una overdose di droga, avendo trovato rinvenuto vicino ai corpi alcuni accessori legati alle sostanze stupefacenti. Impossibile -sostengono i familiari delle vittime. Nogaris, un matrimonio alle spalle e tre figli, era un artigiano, esperto di edilizia e impianti, Mentre Picelli era un arredatore di interni, contitolare di un negozio di arredo e design a Rivigo, e che dal 2019 si spostava spesso negli States per lavoro, tra Miami e New York . Erano stati raggiunti nella metropoli dall’amico, con il quale stavano studiando il progetto di ristrutturazione di una casa, che era stato loro commissionato. Il consolato generale d’Italia a New York, in stretto raccordo con la Farnesina, ha fatto sapere che sta seguendo con grande attenzione il caso. “Quando li ho visti l’ultima volta stavano bene” ha raccontato l’amico alla polizia. In attesa di certezza, resta il dolore, e restano quelle immagini felici di due veneti che sognavano un’occasione che passa poche volte nella vita. Ma che è terminata in un appartamento preso in affitto nella 29esima Strada (Servizio di Nicola Zanetti)
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