11/08/2022 ALPAGO – Ha piovuto, ma non basta.La siccità non dà tregua, specie in Alpago, e con l’arrivo di turisti e residenti nelle seconde case la situazione potrebbe peggiorare.Il servizio. || Continua a non dare tregua l’emergenza siccità. Nonostante i temporali dei giorni scorsi abbiano portato un minimo apporto idrico nelle sorgenti montane, continuano a diminuire i livelli dell’acqua disponibile negli impianti gestiti da Bim Gsp, soprattutto in Alpago. Qui, infatti, da sabato sono ripresi in località Villanova i razionamenti notturni, programmati nella fascia oraria tra le 22 e le 6, e ci si adopera per permettere alle vasche di accumulo di ricaricarsi adeguatamente e assicurare, nel corso della giornata, stabilità nell’erogazione. Un equilibrio fragile che però potrebbe andare a breve in titlt con l’atteso picco di presenze turistiche e di seconde case. Importante, quindi, che tutta l’utenza limiti i prelievi allo stretto necessari. In parallelo è stato dato avvio all’iter autorizzativo per il riutilizzo, in via d’urgenza, di due opere dismesse e ubicate nei pressi della sorgente Caotes, mentre da Villanova di Farra d’Alpago è partita la ricerca di perdite lungo la rete idrica locale. L’attività, che durerà circa tre settimane, interesserà i sistemi acquedottistici collegati alle sorgenti Caotes e del Venal, da cui dipendono vaste zone dell’Alpago quali Farra, Pieve e Puos oltre a frazioni di Ponte nelle Alpi e Tambre. Grazie a strumentazioni specifiche e sofisticate la ricerca consentirà non solo la rilevazione di rotture occulte non visibili in superficie, ma anche la loro immediata riparazione. – Intervistati ALBERTO PETERLE (SINDACO ALPAGO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)
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