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TORRE DI MOSTO | «ROSA ERA IN UNA POZZA DI SANGUE: TEMEVO CHE LUI TORNASSE ARMATO DI PISTOLA»

09/08/2022 TORRE DI MOSTO – «Rosa mi chiamava per nome e mi chiedeva di non abbandonarla. Era in una pozza di sangue. Temevo l’ex marito potesse tornare armato di pistola». Le parole concitate del super testimone oculare del tentato femminicidio di Torre di Mosto. || Chi parla è Diego Crovato, il primo soccorritore di Rosa Siletti, è lui il primo testimone oculare di quanto accaduto insieme al barbiere cui ha chiesto di portare più asciugamani possibili per tentare di bloccare il sangue che sgorgava copioso dalle ferite di Rosa più volte accoltellata dall’ex marito. A salvare Rosa anche la sua disperata voglia di vivere che nonostante le gravi ferite infertele dall’ex, le ha permesso di trovare la forza e la voce di chiedere aiuto – Intervistati DIEGO CROVATO (PRIMO SOCCORRITORE DI ROSA SILETTI) (Servizio di Annamaria Parisi)


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