06/08/2022 PONTE DI PIAVE – Sei ciclisti sono partiti oggi da Negrisia alla volta di Gerusalemme per commemorare il ricordo di Don Giuseppe Querin. || Passione per il ciclismo, voglia e necessità di mettersi alla prova e sfidare se stessi in un itinerario di oltre 1200 km per commemorare la figura carismatica di Don Giuseppe Querin, sacerdote simbolo per molte parrocchie nell’area dell’Opitergino-Mottense, che considerava la Terra Santa una seconda casa. Così 6 ciclisti originari di Ormelle, Ceggia, Faè e Camposampiero sono partiti oggi da Negrisia alla volta di Gerusalemme accompagnati da un’autovettura che farà loro da supporto durante il lungo viaggio, con rientro in Italia previsto per il 22 di agosto. Una volta attraversato il bel paese, i ciclisti affronteranno due tappe impegnative in Grecia e la tappa finale in Israele fino alla Città Santa, dove si ricongiungeranno con le rispettive famiglie. L’idea è di Mauro Tomasella che, non avendo mai dimenticato la bellezza e la profonda spiritualità di quei luoghi vissuti in un pellegrinaggio, traccia una bozza del progetto, avvalendosi anche di preziose informazioni tratte dal racconto di un giornalista-ciclista partito da Venezia per Gerusalemme insieme ai suoi compagni. Un viaggio sicuramente coraggioso, vista anche la situazione di tensione a Gaza dove prosegue con grande intensità il confronto armato fra Israele e la Jihad islamica. A dare ritmo e cadenza al viaggio ci penserà il campione italiano Angelo Ciccone, il più giovane dei sei partecipantin il quale ha accettato la proposta di andare in viaggio per il piacere di riscoprire la bellezza di andare in bici in modo spensierato e non più esasperato come quando correva. Per Mauro Tomasella il viaggio è semplicemente una conferma del legame con una Terra che anni fa lo ha folgorato e il destino poi ha legato alla sua esistenza in modo permanente, attraverso l’amore per sua moglie che è israeliana. (Servizio di Erinda Qyteza)


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