06/08/2022 BOLZANO – Una bomba d’acqua si è abbattuta ieri sera in Val di Fassa, Acqua e detriti su case, strade e hotel. Evacuate oltre 100 persone tra turisti e residenti || Acqua, fango e detriti, che si riversano sulla strada, la gente che urla e fugge.Immagini impressionanti della violenta ondata di maltempo che ieri sera si è abbattuta in Val di Fassa. In pochi minuti oltre 80 millimetri di pioggia si sono riversati tra Vigo e Pera di Fassa, con una punta massima di 108 millimetri a Pozza di Fassa, causando esondazioni, smottamenti e frane che hanno raggiunto abitazioni, hotel e auto in sosta.Un centinaio tra residenti e tursiti sono stati fatti evacuare da abitazioni soprattutto a Vigo di Fassa e da hotel a Pozza di Fassa dove si sono registrati diversi cedimenti del terreno. Solo in tarda serata dopo le perizie tecniche i primi sfollati, una cinquantina di persone hanno potuto far rientro a casa. A Campitello di Fassa e a Mazzin vigili del fuoco e protezione civile al lavoro per liberare dai detriti strade e garage. Sul fronte della viabilità, si è intervenuti per consentire la riapertura della statale all’altezza di Mazzin di Fassa e di Fontanazzo. Il traffico era stato deviato utilizzando un breve tratto della pista ciclabile. Questa mattina erano una ventina i residenti di Vigo di Fassa e Muncion ancora fuori dalle proprie abitazioni, meno di un centinaio invece gli ospiti di due alberghi e di un residence lambiti dalle colate di fango accolti temporaneamente dalla Croce Rossa. Nella notte erano state ospitate negli spazi della palestra comunale di Pozza di Fassa 211 persone. Circa 40 sfollati di Campitello di Fassa sono invece già rientrati nelle loro case. Nel frattempo, la Strada statale 48 è stata riaperta, mentre sono in corso di ultimazione i lavori di pulizia. Si è invece deciso vista la sua instabilità, di procedere con le operazioni di brillamento del masso di circa 25 metri cubi a monte dell’abitato di Muncion. La situazione continua ad essere monitorata anche con l’ausilio di droni, mentre pompieri e volontari della protezione civile lavorano senza sosta per consentire anche agli ultimi evacuati di poter rientra (Servizio di Francesca Bozza)