MONASTIER DI TREVISO – Covid hotel, la struttura trevigiana che ha dato la sua disponibilità ad accogliere pazienti positivi o appena negativizzati è il park hotel Villa Fiorita di Monastier, alle prese con forti difficoltà, come molti altri alberghi, durante il lock down. Intanto a Castelfranco è entrato in funzione il nuovo punto tamponi. || Villa Fiorita a Monastier: è questa l’unica struttura della Marca trevigiana presente nella lista stilata dalla Regione dei 16 alberghi che in Veneto hanno dato disponibilità a trasformarsi in covid hotel, ad accogliere, quindi, pazienti positivi al Covid o appena negativizzati e non in grado ancora di rientrare a casa. Come per le altre strutture, non è certo che questi spazi serviranno, ma le disposizioni del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria Arcuri sono chiare: va indivuato un potenziale covid hotel per ogni provincia. E nella Marca, si tratta della struttura diretta dal presidente provinciale di Federalberghi Giovanni Cher. Il direttore dell’Ulss 2 Francesco Benazzi era intanto a Castelfranco Veneto, oggi, per l’entrata in funzione, nel parcheggio della discoteca Melodi, del nuovo punto tamponi. Allestito con la preziosa collaborazione dell’Esercito, servirà ad allentare la pressione sul drive-in di Altivole, dove vengono eseguiti quotidianamente fino a 1.600 test. – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore Generale Ulss 2), MAURO CAPONERA (Tecnico prevenzione Ulss2) (Servizio di Lina Paronetto)


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