05/08/2022 LONGARONE – Saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa di Fortogna i funerali del piccolo Nicolò Feltrin, il bimbo di due anni morto giovedì scorso in seguito a una intossicazione che i primi accertamenti svolti dall’anatomopatologo Cirnelli collegherebbero alla sospetta assunzione di stupefacenti. || L’autorità giudiziaria ha rilasciato il nulla osta per il funerale di Nicolò Feltrin, il bimbo di soli due anni, morto giovedì scorso all’ospedale di Pieve di Cadore per una sospetta intossicazione causata da sostanza stupefacente. La cerimonia funebre sarà celebrata sabato pomeriggio alle 15 nella chiesa di Fortogna a Longarone, poco distante da Codissago dove si è consumata la tragedia. Sarà una comunità sgomenta e incredula a partecipare, commossa, alle esequie del bambino ricordato per quel suo sorriso stampato in faccia in mezzo a due occhi brillanti. Un dolore cupo e ancora inspiegabile anche se gli accertamenti disposti dalla magistratura bellunese sul corpicino hanno evidenziato una realtà sconvolgente. Il Piccolo potrebbe avere ingerito qualcosa, o al parco Sidney di Codissago, o nell’abitazione di famiglia poco distante da quel luogo di spensieratezza che aveva frequentato poche ore prima con il papà Davide, unico iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo e omessa vigilanza. La morte di Nicolò è sopraggiunta all’ospedale di Pieve di Cadore dopo che i sanitari avevano messo in atto le necessarie manovre rianimatorie unite alla somministrazione di un farmaco, il Naxolone, che inverte l’effetto di altri narcotici. Ma tutto è stato purtroppo vano. L’anatomopatologo Cirnelli fornirà l’esito dell’autopsia entro i prossimi 90 giorni, nel frattempo sono stati eseguiti gli esami tossicologici che diranno con certezza cosa abbia strappato alla vita il piccolo e se vi sia un nesso di casualità fra la condotta del padre e le conseguenze di una disgrazia dai contorni ancora oscuri. (Servizio di Tiziana Bolognani)
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