03/08/2022 CAVALLINO TREPORTI – Gli archeologi subacquei in ausilio con la Sopraintendenza del Comune di Venezia hanno fatto un importante ritrovamento, si tratta di un allevamento di ostriche risalente all’epoca romana. || Nei giorni scorsi è stato effettuato un ritrovamento del tutto inaspettato nelle acque lagunari dove sta attualmente lavorando un team interdisciplinare di esperti. Gli archeologi subacquei hanno trovato un allevamento di ostriche del primo e secondo secolo A.C. collegato alla “Villa Romana di Lio Piccolo” nel Comune di Cavallino-Treporti. Il fondale conserva una vasca in mattoni di forma rettangolare databile al primo e secondo secolo A.C. In età romana, la struttura era sommersa e serviva per la conservazone, forse poco prima della consumazione, di ostriche. Questi crostacei si sono infatti eccezionalmente conservati sul fondo della vasca, si pensa inoltre che le ostriche non fossero l’unica specie ospitata. Le indagini sono state dirette da Carlo Beltrame, professore associato di archeologia marittima dell’università Ca’ Foscari di Venezia con l’ausilio della Sopraintendenza archeologica, belle arti per il Comune di Venezia e Laguna. Secondo l’ipotesi preliminare del team di esperti, Lio Piccolo è una villa marittima di un certo livelllo dotata di piscine per l’allevamento ittico. Gli studiosi hanno rinvenuto delle strutture fondazionali palificate infisse sul fondale argilloso compatto che sostenevano dei camminamenti in mattoni rivestiti di cocciopesto, oltre a numerosi resti di affreschi di pregio e di mosaici bianchi e neri. Il sito si inserisce nel progetto di archeologia dei paesaggi lagunari incentrato sulla ricostruzione della dimensione portuale di Altino, l’antica città romana nell’attuale Comune di Quarto D’Altino. (Servizio di Erinda Qyteza)
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