02/08/2022 VENEZIA – La Soprintendenza di Venezia ha riconosciuto il valore culturale del cosiddetto “tocheton” il pezzo superstite più grande del campanile di San Marco crollato nel 1902. || Il più grosso frammento superstite del campanile di San Marco crollato l 14 luglio 1902, è stato dichiarato di interesse culturale dalla soprintendenza di Venezia: non solo è l’unico elemento strutturale noto del campanile antico ma è anche l’unico potenzialmente in grado di fornire informazioni cronologiche sulla sua costruzione.Il riconoscimento del cosiddetto “tocheton” conservato da più di un secolo nel giardino di Palazzo Berlendis a Dorsoduro suggella le celebrazioni che si sono tenute in occasione dei 110 anni di ricostruzione di uno dei monumenti più noti di Venezia.A riportarlo sotto i riflettori Vittorio Baroni che contattato dagli attuali proprietari del giardino ha ricostruito anche le vicende di Salvatore Arbib, esploratore e commerciante e collezionista che nel 1902, rispose all’invito del Comune di Venezia di “comprare” i pezzi più importanti in cambio di un offerta che avrebbe contribuito alla ricostruzione del monumento.Un pezzo che oggi potrà rivelare molti segreti della storia del vecchio campanile. (Servizio di Filippo Fois)