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BELLUNO | CASA COLPITA DA UN FULMINE. MUORE GIAMBATTISTA ARRIGONI, GRAVE LA MOGLIE PAOLA

02/08/2022 BELLUNO – Un fulmine nella notte ha colpito villa Arrigoni nella prima periferia di Belluno. Il fumo provocato da una fiammata uscita dal quadro elettrico della casa ha causato la morte del dottor Giambattista Arrigoni, 93 anni, e il ferimento della moglie Paola Campanaro che versa in gravi condizioni all’ospedale di Mestre. || Un violento temporale, un fulmine colpisce una casa nella prima periferia di Belluno e si abbatte sul quadro elettrico dal quale fuoriesce fumo acre e denso. Un botto violentissimo desta nel cuore della notte il dottor Giambattista Arrigoni, 93 anni, che si alza dal letto per controllare cosa sia accaduto, seguito dalla moglie Paola di 91 anni. Sono all’incirca le due della scorsa notte e la tragedia di lì a poco si consuma nel silenzio rotto solo dalla pioggia battente. A scoprire la tragedia questa mattina un vicino di casa che a Villa Arrigoni era atteso per fare dei lavoretti. E’ l’uomo a dare l’allarme e a far arrivare in via Salce Suem, Vigili del fuoco e polizia. Arrigoni si trova riverso a terra ormai privo di vita, la moglie Paola Campanaro, in cucina, priva di conoscenza, viene trasportata subito al pronto soccorso del San Martino e da lì, d’urgenza, alla camera iperbarica dell’ospedale di Mestre dove versa in gravi condizioni. Le esalazioni di fumo risultano fatali anche per il cane della coppia per il quale non c’è nulla da fare. La notizia fa presto il giro della città e il cordoglio è unanime. Giambattista Arrigoni, stimato dentista, era conosciuto per il suo smisurato impegno nel volontariato. Il Comitato d’Intesa, l’Associazione Cucchini, l’Hospice casa Tua 2, l’ospedale di Wamba in Kenia solo alcuni degli esempi dell’impegno in prima fila di Arrigoni per decenni con una parentesi politica negli anni ’90 quando ricoprì il ruolo di assessore ai servizi sociali e vice sindaco di Belluno. “Una figura di riferimento per Belluno” lo ricorda il presidente della Provincia, Roberto Padrin e a lui gli fa eco il sindaco De Pellegrin: “Se ne va un pezzo importante della storia del volontariato”. “Un medico illuminato che da amministratore aveva avuto a cuore la sua città al pari dei suoi pazienti” le parole dell’onorevole Dario Bond. Un’altra morte difficile da accettare per tutta la comunità, di una persona generosa che lascia alla sua Belluno una grande (Servizio di Tiziana Bolognani)


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