29/07/2022 BELLUNO – Una storia lunga fatta di opinioni discordanti perfino tra Ministeri.E’ la storia di Terna in provincia di Belluno a cui oggi si è aggiunto un nuovo capitolo. || Terna: una storia ormai ventennale tra corsi e ricorsi.Ora la multinazionale dovrebbe avere tutto pronto per avviare i lavori previsti da Scorzè fino al confine con l’Austria, di cui in provincia di Belluno verrebbero interrati oltre 30 km di percorso, ma l’associazione Vivaio Dolomiti, che non si oppone all’opera in quanto tale, preannuncia il proprio ricorso al TAR.La questione riguarda i tralicci alti 60 metri che verrebbero installati per realizzare l’opera chiedendone invece l’interramento.Il costo lieviterebbe secondo Vivaio Dolomiti di due, tre volte, secondo Terna di dieci.I tralicci impatterebbero su aree di valore ambientale e turistico come quella tra Longarone e Ponte nelle Alpi piuttosto che la Valbelluna o le colline del prosecco, passando sopra scuole ed asili come potrebbe avvenire a Limana e Levego.Si fanno invece gli esempi non solo del tratto veneto Dolo/Camin, ma anche dei 190 km interrati in Piemonte piuttosto che del Passo Resia.Non si tratterebbe poi di razionalizzazioni locali, come sosterrebbe Terna, ma di una interconnessione internazionale di ben diversa importanza. – Intervistati GIANNI PASTELLA (PRESIDENTE VIVAIO DOLOMITI) (Servizio di Fabio Fioravanzi)
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