29/07/2022 CAORLE – Si fa sempre più grave la crisi idrica dovuta alla siccità. In Veneto Orientale, dopo l’intervento d’emergenza che ha permesso l’erogazione di acqua potabile a Caorle Eraclea e Torre di Mosto, sono previsti nuovi ulteriori razionamenti all’agricoltura. || La situazione della siccità è drammatica anche nel veneziano. E in questo caso nel veneto orientale. Se la risalita del cuneo salino, vale a dire dell’acqua salata del mare lungo i letti dei fiumi, sul Po sfiora oramai i 40 km, e per la prima volta si è verificata anche sul Livenza mettendo a rischio persino l’erogazione dell’acqua dai rubinetti di Caorle, Eraclea e Torre di Mosto.Risolto questo problema, la crisi è tutt’altro che scongiurata, a pagare i razionamenti dell’acqua è l’agricoltura. Dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale si punta il dito sulla sospensione unilaterale delle restituzioni in Livenza di acque provenienti dal sistema idroelettrico afferente al Lago di Santa Croce: 13,3 metri cubi al secondo che dal sistema del Fadalto dovrebbero essere restituiti in Livenza a valle di Sacile. – Intervistati SERGIO GREGO (DIRETTORE CONSORZIO DI BONIFICA VENETO ORIENTALE) (Servizio di Filippo Fois)


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