27/07/2022 VENEZIA – Dopo lo sciopero di sabato continuano il dibattito e le polemiche sul trasporto pubblico veneziano. Secondo il sindacato i problemi si risolvono solo tornando ad investire sui servizi. || Le tre ore di sciopero che sabato sera ha fermato l’85% dei vaporetti e il 56% degli autobus è, sul fronte del trasporto pubblico veneziano, il nuovo capitolo di un braccio di ferro tra Comune e sindacati, vecchio più o meno quanto l’uscita dal lockdown. Secondo l’amministrazione comunale i dipendenti godono di condizioni migliori rispetto al contratto collettivo nazionale. La situazione secondo i sindacati è meno idilliaca. Sul fronte trasporto pubblico il post Covid è stato superato più o meno ovunque. A Venezia il ritorno alla normalità è apparso molto più faticoso. Condito da polemiche e tensioni che spaziano dagli orari ai percorsi di diverse linee, tra mezzi sovraffollati e persino aggressioni al personale. – Intervistati ALBERTO CANCIAN (USB VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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