27/07/2022 BELLUNO – Concessioni idroelettriche: ristori concreti in cambio dei prelievi d’acqua. E’ quanto prevede l’emendamento del PD al decreto concorrenza approvato ieri dalla Camera dei Deputati. || Ristori garantiti per legge ai territori montani, come la provincia di Belluno, interessati dalla presenza di opere di grande derivazione idroelettrica. Stavolta è scritto nero su bianco, nell’emendamento del PD votato ieri dalla Camera dei Deputati che ha approvato il decreto concorrenza. Per la prima volta e per legge dello Stato, i titolari di concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche dovranno garantire non solo i ristori ma anche il mantenimento di livelli minimi in termini di miglioramento e risanamento ambientale del bacino idrografico. L’articolato ribadisce la competenza regionale nel rinnovo delle concessioni però dice anche che i territori montani devono avere la loro parte. Un primo, concreto esempio di servizio attinente a un ecosistema che regola il prelievo naturale assicurando ritorni per i territori montani dove il bene viene prodotto naturalmente. La scorsa settimana il progetto di legge regionale sulle grandi derivazioni d’acqua ad uso ideroelettrico ha avuto il via libera della seconda commissione consiliare e ora è atteso il passaggio in consiglio regionale. – Intervistati ROGER DE MENECH (DEPUTATO PARTITO DEMOCRATICO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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