CONEGLIANO – Nonostante l’emergenza covid ed una situazione economica che non ha precedenti, scattano lo stesso le veriche per le aziende. Un imprenditore di Conegliano ha ricevuto la lettera da enasarco e la sua risposta è stata immediata || ”Reputo vergognosa e inopportuna la vostra richiesta”: inizia così la lunga lettera di risposta di Diego Pol imprenditore di Conegliano, ad un accertamento ispettivo di Enasarco. Un momento storico nel quale le imprese, le aziende stanno facendo l’impossibile per non finire in un baratro. Cosi il 48 enne ha deciso di non esimersi dallle verifche ma di consegnare loro le chiavi dell’ufficio e mettere a disposizione dgli archivi documentali. ”Signori io non vi chiudo le porte di casa mia, venite fate il vostro lavoro – dice Pol -, ma io non toglietemi delle risorse umane che con me stanno cercando di portare avanti le azinede e salvare dei posti di lavoro”. Non volgio mettere in difficolta il personale di enarsaco dice l’imprenditore io rispetto il lavoro di tutto, ma questo non è il momento degli accertamenti. ”In questo momento storico- continua, abbiamo bisogno di tranquilltà. noi dabbiamo fare la nostra parte, che è quella di salvare tutti i posti di lavoro. Io ho una cinquantina di dipendenti e non dormo di notte per pensare alle mie aziende e soprattutto alle famiglie”. Inopportuno un controllo in questo momento denuncia il responsabile provinciale della lega Gianangelo Bof, si poteva aspettare. ”Lo stato che in questo momento non sta aiutando le imprese, così come dovrebbe invece essere -tuona Bof- e in più va a fare accertamenti e verifiche, fa solo perdere tempo”. L’imprenditore ora attende l’enasarco. Io sono qui il mio ufficio è aperto, ma poi lancia un appello: ”Lasciate fare agli imprenditori quello che sanno fare sopratutto in questo momento che abbiamo bisogno di stare trabquilli”. – Intervistati DIEGO POL (Imprenditore), GIANANGELO BOF (Resp. Prov. Lega Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)


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