21/07/2022 TREVISO – Si è registrato in queste ore un quinto caso di vaiolo delle scimmie: il soggetto è a domicilio. Non ci sono invece al momento altri casi di West Nile, la febbre del Nilo. Sul fronte del Covid, si valuta l’apertura di nuovi punti tampone. || E’ trattato a domicilio e non ci sarebbero correlazioni con gli altri casi già diagnosticati e seguiti un giovane uomo affetto da vaiolo delle scimmie.Si tratta del quinto caso da inizio settimana nella Marca.Tutti i pazienti sono seguiti dal Sisp, le loro condizioni sono monitorate quotidianamente anche per via telefonica.Monitorate sono pure le persone direttamente entrate in contatto.Sembrano non esserci invece dubbi – anche se si attende ancora il riscontro ufficiale dell’Istituto zooprofilattico sui tre casi di West Nile, febbre del Nilo, di cui due persone decedute con patologie pregresse, il 73enne di Ponzano e l’87enne di Salgareda.L’altro fronte è quello del Covid, l’ondata è nella sua fase di plateau, il contagio – seppure leggermente è destinato a calare nelle prossime settimane. In giornata sono stati dimessi i tre pazienti che si trovavano in Terapia Intensiva a Treviso. Resta comunque intenso l’ afflusso ai punti tampone.Contagio che riguarda anche gli operatori sanitari con le conseguenze organizzative del caso. – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore Generale Ulss 2 Marca Trevigiana) (Servizio di Cristian Arboit)


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