20/07/2022 FARRA DI SOLIGO – Promosso da Condifesa Treviso-Belluno-Vicenza un incontro per addetti ai lavori sul tema siccità e bombe d’acqua, in attesa dell’evento “Vite in campo” del fine settimana. || Che l’acqua manchi o sia presente in eccesso, è in entrambi i casi un grosso problema, innanzitutto per il mondo agricolo. Di siccità e bombe d’acqua si è parlato a Farra di Soligo, nel corso della serata promossa da Condifesa come anticipazione della prima edizione di “Vite in campo – Eroica”, in programma venerdì e sabato a Col San Martino. Tanto che le singole aziende, anche quelle che da generazioni coltivano i vigneti sulle cosiddette rive eroiche, stanno riflettendo su come procurarsi l’acqua da sé. Se i pozzi artesiani sono una strada difficile da battere, e il recupero delle sorgenti dismesse una scommessa, più efficace la realizzazione di microinvasi aziendali.50 anni fa Condifesa era nato come consorzio per la tutela dei raccolti dalla grandine, ora ha assunto molte sfaccettature e con Vite in campo cerca di suggerire al mondo vitivinicolo idee e innovazioni. – Intervistati PAOLO TAROLLI (Università di Padova), VALERIO NADAL (Presidente Condifesa), GINO LUCCHETTA (Geologo) (Servizio di Lina Paronetto)
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