18/07/2022 STANGHELLA – Potrebbe essere svolta in giornata l’autopsia sul corpo della piccola Yakout, la bimba marocchina morta sabato dopo essere scivolata in un canale. La procura indaga i genitori per omicidio colposo || Sono indagati per omicidio colposo i genitori della piccola Yakout, la piccola di due anni morta sabato pomeriggio dopo essere caduta in un canale nelle campagne di Stanghella. La procura di Rovigo ha aperto un’inchiesta, diposta l’autopsia sul corpo della bimba che ad agosto avrebbe compiuto tre anni. L’incarico potrebbe essere già affidato in giornata. I carabinieri stanno ricostruendo gli ultimi istanti di vita della piccola, sfuggita alle attenzioni dei famigliari mentre giocava con degli amichetti. Secondo i primi accertamenti medico legali, Yakout sarebbe morta per annegamento, il suo corpicino è stato ritrovato riverso nell’acqua del canale che corre parallelo lungo il Gorzone a circa 200 metri dall’abitazione dove si trovavano i genitori. La piccola con la famiglia abitava a Mestre. Sabato pomeriggio erano andati a trovare dei connazionali che vivono in via Canaletta a Stanghella. I bimbi stavano giocando poco lontano dai genitori. Verso le 17.30 l’allarme nessuno vede più Yakout. Dopo dieci minuti di ricerche la famiglia allerta i carabinieri. Arrivano anche i vigili del fuoco. Dopo due ore di ricerche, le speranze svaniscono, intorno alle 19.30, il corpicino della piccola viene visto affiorare dalle acque del canale. Abdelhakim Affane, 44 anni il papà e la mamma Fatima Ezzahra Affane di 29 anni sono stati ascoltati dai carabinieri. La procura ha aperto un fasciolo con l’accusa di omicidio colposo, al momento, un atto dovuto per poter compiere tutti gli accertamenti necessari a ricostruire la dinamica di una tragedia che ha distrutto una famiglia. (Servizio di Valentina Visentin)


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