15/07/2022 CANAZEI – L’aumento delle temperature in quota e gli incendi che hanno impegnato il nucleo elicotteri delcorpo permanente dei vigili del fuoco di Trento, ha portato alla sospensione delle operazioni di terra nell’area del disastro della Marmolada, previsto per la mattina di domani. Intanto è arrivato oggi il nulla osta della Procura di Trento per la sepoltura delle vittime della tragedia. || Potranno presto tornare a casa le salme delle vittime della tragedia che si è abbattuta sulla Regina delle Dolomiti lo scorso 3 Luglio. La Procura di Trento ha dato oggi il nulla osta alla sepoltura delle 11 vittime resti verranno consegnati alle famiglie che potranno così compiangerli e dare loro una degna sepoltura. Resti che continuano ad affiorare e che anche ieri i dorni hanno intercettato sorvolando il luogo del disastro. Proprio settimana fa il colonnello Giampietro Lago, comandante dei Ris di Parma, aveva messo la parola fine al percorso di riconoscimento degli alpinisti travolti e uccisi dalla spaventosa slavina provocata dal distacco di una parte della calotta del ghiacciaio. Oggi nuova giornata di ricerche con i droni del corpo nazionale del Soccorso Alpino mentre domani una squadra da terra è già stata incaricata di recuperarli per le analisi. In mattinata in Procura a Trento si sono svolte due importanti riunioni: sul tavolo c’erano tutte le perizie elaborate da un ingegnere idraulico e quelle di un glaciologo – entrambi, precisa il procuratore capo Sandro Raimondi, esperti a livello mondiale. le perizie osno state incluse nel fascicolo dell’inchiesta  aperta per disastro colposo, rispetto alla quale già lo stesso Raimondi, aveva assicurato il massimo impegno per dare una risposta alle famiglie delle vittime, anche se in prima battuta aveva escluso che quel disastro potesse essere prevedibile. (Servizio di Anna De Roberto)


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