15/07/2022 VICENZA – Crisi di governo, le preoccupazioni dei sindaci veneti nella voce del presidente Anci Conte, oggi a Vicenza per gli stati generali dei Comuni. Durissimi gli induistriali: “Atto di egoismo politico”. || La crisi di governo irrompe agli Stati Generali dei Comuni del Veneto, promossi dall’Anci a Vicenza. 300 sindaci provenienti da tutta la regione, già alle prese con la crisi economica post pandemia, le ricadute della guerra, le famiglie e le aziende in difficoltà e un autunno pieno di incognite. Le sorti incerte del Governo Draghi pesano anche sull’amministrazione dei comuni. Troppe le opportunità che non si possono perdere, ammonisce il presidente Anci Mario Conte, che auspica una soluzione politica rapida e più indolore possibile.Dai sindaci alle categorie economiche, la crisi sorprende e anzi sconcerta. “In un momento di estrema delicatezza per il nostro paese l’augurio è che le forze politiche che fin qui hanno supportato l’esecutivo guidato da Mario Draghi si impegnino a ritrovare elementi comuni per continuare il programma di governo fino a fine legislatura – commenta il presidente degli industriali veneti Enrico Carraro – . Serve da parte di tutti un forte atto di responsabilità”. Durissimo Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Veneto Centro, che parla di incomprensibile egoismo politico: “Una parte del Parlamento ha perso il contatto con la realtà – attacca – Mandando a casa un premier stimato in tutto il mondo l’Italia si scoprirà presto più debole ed esposta alla speculazione finanziaria”. “Faccio un appello forte – conclude Destro – a ciascun leader politico e a tutti i parlamentari veneti a ricomporre le ragioni di coesione nazionale che sono state alla base di questa esperienza di Governo”, arrivando, ribadisce anche il numero uno di Assindustria, al termine della legislatura. – Intervistati MARIO CONTE (Presidente Anci Veneto) (Servizio di Lina Paronetto)