VENEZIA – Cambio in vista alla guida della Liga Veneta, con Lorenzo Fontana che, andando a ricoprire un nuovo incarico nel partito, ha auspicato un passaggio di testimone. La nomina a capo del dipartimento Famiglia e valori identitari della Lega, però, è stato letto da più d’uno come un “siluramento”. Lui, che chiarisce di non essersi dimesso, ci ride su. || Nessun siluramento, anzi, un nuovo incarico pretigioso da andare a ricoprire, che rende impossibile far fronte all’impegno di segretario della Liga veneta. Lorenzo Fontana, che ha annunciato la nomina a capo dipartimento Famiglia e valori identitari della Lega, chiarisce di non essersi dimesso dall’incarico, ma di aver solamente auspicato un passaggio di testimone. E a chi parla di colpo di mano di Salvini, replica con una risata. Il dubbio è che Fontana abbia lavorato fin troppo bene, accompagnando Zaia a una vittoria schiacciante alle elezioni regionali, e contribuendo a farlo crescere in leadership e visibilità. E questo, per chi sostiene la tesi del siluramento, agli occhi di Salvini non sarebbe andato bene. Il segretario federale, alla guida del Veneto, preferirebbe un suo uomo.Il passaggio di consegne dovrebbe avvenire entro fine anno, conclude Fontana, che al suo posto vedrebbe un membro del “direttorio” leghista, attualmente composto, oltre che da Zaia, da Roberto Marcato, Nicola Finco ed Erika Stefani. – Intervistati LORENZO FONTANA (Segretario Liga Veneta) (Servizio di Lina Paronetto)