13/07/2022 VENEZIA – Denunciato grazie all’associazione «Masegni & Nizioleti» un writer newyorchese sorpreso ad imbrattare diversi muri di Venezia. Sono sempre più gli episodi del genere con protagonisti stranieri. || I volontari dell’associazione onlus “Masegni e Nizioleti” non solo puliscono gli imbrattamenti che deturpano Venezia, ma aiutano anche a trovare i colpevoli. Quanto accaduto a metà Maggio alla facciata della Basilica del Redentore, è infatti solo la punta dell’iceberg di una città sempre più presa di mira da writers provenienti da mezzo mondo, protagonisti di una corsa all’imbrattamento che spesso ha di artistico solo la rapidità di fuga degli autori.Fedele al detto secondo cui il colpevole torna sempre sul luogo del delitto, quello che poi si è scoperto essere un graffitaro newyorkese da 130mila follower su Instagram è stato riconosciuto il giorno dopo nello stesso posto dalla stessa associata di “Masegni e Nizioleti” che lo ha prontamente segnalato a due agenti della Polizia Municipale. Al sedicente artista, che non pago aveva anche tappezzato la città di suoi adesivi,non sonoarrivati né i complimenti per l’opera, né un invito ad esporre alla Biennale, ma l’unico riconoscimento possibile per questo genere di imprese: una denuncia. – Intervistati ALBERTO ALBERTI (ASSOCIAZIONE “MASEGNI & NIZIOLETI” ONLUS) (Servizio di Filippo Fois)


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