12/07/2022 MESTRE – Nelle case di riposo del veneziano c’è poco personale e preoccupa la ripresa dei contagi da Covid. Lo sottolineano Cgil, Cisl e Uil dopo il tavolo di monitoraggio previsto dal protocollo sottoscritto con l’Ulss. || La carenza di personale è stato uno dei temi all’ordine del giorno del tavolo di monitoraggio sulle residenze per anziani previsto dal protocollo sottoscritto dall’ULSS e dalle Organizzazioni Sindacali. L’emergenza organici – secondo i sindacati – sta determinando un disagio sempre più crescente nelle strutture e rischia di compromettere la garanzia di un’assistenza di qualità.Ultimamente si è inoltre registrato un aumento significativo dei contagi da Covid: 77 ospiti positivi (concentrati prevalentemente in 3 centri a Quarto D’Altino, Mestre e Dolo) e 62 operatori sostanzialmente in tutte le strutture. Dopo 3 mesi dal vaccino si inizia ad avere un calo della copertura immunitaria e in parte vi è anche un calo dell’attenzione di tutti dovuto anche all’allentamento delle misure sanitarie.Di fronte alla carenza d’organico Cgil, Cisl e Uil denunciano il rischio chiusura di centri servizi per carenza di assistenza, e chiedono misure straordinarie sia in termini di reclutamento che di collaborazione tra i diversi livelli istituzionali per evitare una crisi di sistema che ricadrebbe sulle famiglie e sugli ospiti. – Intervistati DANIELE GIORDANO (SEGRETARIO GENERALE FP CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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