11/07/2022 PREGANZIOL – Tragedia del Terraglio: la Bmw di Ronnie Levacovic sfrecciava a 125 km all’ora ed ha tamponato con violenza la Citroen di Mara Visentin e Miriam Cappelletto. La perizia non lascia adito a dubbi: «Nessun sistema di ritenzione avrebbe salvato la vita alle donne». || Ronnie Levacovic andava forte come un missile. 250 km/h a fronte dei 70 della Citroen di Mara Visentin e Miriam Cappelletto. La Bmw del giovane ha tamponato con inaudita violenza la macchina delle donne, scagliandola contro la spalletta in cemento del ponticello di una proprietà. Tanto da marchiare l’auto tamponata con la targa della Bmw. L’ing. Pierluigi Zamuner ha depositato la perizia sulla tragedia del Terraglio. Nnon ci sono dubbi secondo Andrea Piccoli il legale di Mara Visentin che era alla guida della Citroen quel drammatico giorno : “il consulente del Pubblico Ministero ha espresso la sua opinione ritenendo che la velocità dei veicolo condotto da Levacovic sia la causa determinante del sinistro”.Nessun sistema di ritenzione avrebbe salvato la vita di Mara Visentin e Miriam Cappelletto, Ronnie Levacovic – quella notte del 24 marzo sul Terraglio – andava così forte che nulla avrebbe impedito l’epilogo mortale. E questa è anche la posizione dei familiari delle vittime. Sulla base degli elementi oggettivi e testimoniali, non emergono invece condotte secondo il consulente tecnico a carico delle due vittime in nesso di casualità con l’accadimento del sinistro. La perizia cinematica di Zamuner aveva anche rilevato che le due vittime dello schianto del 24 marzo scorso non indossavano le cinture di sicurezza. La rabbia e l’amarezza del figlio di Mara Visentin: «Tra un po’ sarà colpa di mia mamma e dovremo chiedere scusa noi». Un punto questi che dovrà comunque essere chiarito, sentendo gli operatori sanitari intervenuti in soccorso delle due vittime. Ora la parola passa al pubblico ministero – Intervistati AVV. ANDREA PICCOLI (Legale Mara Visentin) (Servizio di Daniela Sitzia)

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