11/07/2022 MOGLIANO VENETO – L’intervento risolutivo è previsto per il 18 e il 19 luglio, ma a Mogliano i cittadini di via Rosmini sono esasperati per l’odore che arriva da un sito inquinato dove è in corso una bonifica. “Dobbiamo chiuderci in casa”, dicono. Rassicurazioni arrivano dal Comune. || L’odore resta forte all’altezza del civico 10 di via Rosmini: da quando la vecchia abitazione è stata abbattuta – nel 2019 – il problema si ripropone ciclicamente, come nelle ultime settimane.Le esalazioni si erano sprigionate dal terreno sottostante al fabbricato demolito.Le prime indagini avevamo confermato la presenza di inquinanti come alifatici clorurati e idrocarburi in quantità superiore al limiti di legge. Probabilmente scarti industriali degli Anni 5o. Si era quindi intervenuti con la copertura mediante teloni e l’attivazione della procedura di bonifica.Entro il mese di luglio – affermano dal Comune – il problema sarà risolto in via definitiva con l’asporto degli ultimi cumuli stoccati nei cassoni stagni e in quelli coperti da teloni, che poi sono quelli che preoccipano di più i residenti.Dal canto suo, in queste ore, l’opposizione chiede di più, ovvero un’ordinanza urgente da parte del sindaco con tempi certi. L’esasperazione è tanta e c’è chi, dicono, accusa malesseri, nausea e mal di gola. – Intervistati GIORGIO COPPARONI (Vicesindaco di Mogliano Veneto), GIACOMO NILANDI (Consigliere Comunale Partito Democratico) (Servizio di Cristian Arboit)


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