06/07/2022 VENEZIA – Un articolato sistema di monitoraggio del territorio, un progetto unico al mondo: l’assessore regionale Bottacin rilancia una proposta già avanzata due anni fa al Governo, auspicando che venga finanziata nell’ambito del Pnrr. || L’acronimo è Pimot e sta per piattaforma intelligente di monitoraggio del territorio. A presentarne il progetto al Governo, a fine 2020, l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, che ne è anche l’ideatore. L’obiettivo è quello di mettere insieme tutti gli strumenti di monitoraggio disponibili, elaborandoli anche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. E in questo modo consentire a chi amministra il territorio di prendere delle decisioni non solo per stabilire che priorità dare alle opere da realizzare, ma anche per intervenire in caso di condizioni che possano presupporre un rischio. Non è detto, aggiunge Bottacin, che nel caso della Marmolada sarebbe stato efficace: un distacco improvviso, come quello di domenica, non è prevedibile. Ma è possibile riconoscere le condizioni complessive in cui determinati fenomeni si verificano. Il Veneto ha diversi strumenti già operativi. La proposta avanzata dall’assessore veneto al Governo è quella di finanziare la concretizzazione di questo progetto, che ha già incassato il sostegno del capo dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio e del mondo accademico, con i fondi del Pnrr. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN (Assessore regionale Protezione civile) (Servizio di Lina Paronetto)
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