29/06/2022 VENEZIA – Il Veneto è in piena ripresa e sta recuperando quanto perso col Covid, ma all’orizzonte ci sono nuovi problemi: dalla guerra in Ucraina alla siccità. A Venezia, Banca d’Italia ha fatto il punto sull’economia regionale. || Neanche il tempo di festeggiare il recupero dei 2/3 di quanto perso per la crisi del Covid che l’economia del Veneto deve già confrontarsi con nuove sfide. La guerra in Ucraina innanzitutto: secondo il report annuale della Banca d’Italia pesa relativamente poco in maniera diretta, visto che l’export verso quei paesi è solo il 2,5%, ma provoca comunque conseguenze. Anche pesanti.Il tema dell’energia è tra quelli cruciali: ai maggiori costi per famiglie e aziende si aggiungono le nuove difficoltà alla produzione idroelettrica a causa della terribile siccità di questo periodo, e non solo.L’occupazione cresce debolmente e sopratutto con contratti a tempo determinato. In un quadro in cui i salari non aumentano al passo con l’inflazione. I consumi comunque sono cresciuti, più del reddito, del 4,7%. E la quota d’imprese in utile o in pareggio è cresciuta nel 2021 di 8 punti percentuali. – Intervistati PIER LUIGI RUGGIERO (CAPO DELLA SEDE DI VENEZIA, BANCA D’ITALIA) (Servizio di Filippo Fois)


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