29/06/2022 TREVISO – Da domani Pos obbligatorio in tutti gli esercizi pubblici per consentire i pagamenti elettronici. Baristi e negozianti si sono già attrezzati, ma ribadiscono: “Commissioni troppo elevate”. || Piazzetta san Parisio, nel centro storico di Treviso, a comprare frutta e verdura c’è anche l’ex presidente Ascom Guido Pomini, oggi alla guida di Federmoda. E’ la vigilia dell’entrata in vigore del Pos obbligatorio in bar, negozi e studi professionali: da domani, vietato rifiutare i pagamenti elettronici, pena una sanzione di 30 euro, maggiorata del 4% del valore della mancata transazione. Pos obbligatorio anche tra i banchi del mercato, ma a Treviso è difficile trovare qualcuno che non si sia già adeguato. Le abitudini dei consumatori stanno evidentemente cambiando, e occorre assecondarle. Chi paga con la carta, chi direttamente con lo smartphone, a fare compere in contanti sono rimasti in pochi. Ma il futuro, anzi il presente, è il pagamento elettronico, che però ha luci e ombre, e non solo per i costi. Da domani non ci si potrà sottrarre, con i negozianti obbligati ad accettare pagamenti di qualsiasi importo. – Intervistati GUIDO POMINI (Ascom Confcommercio) (Servizio di Lina Paronetto)
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