27/06/2022 TREVISO – Torniamo a parlare del bosco urbano di san Paolo a Treviso perche’ oggi e’ tornata l’acqua tra le piantine in sofferenza per la siccita’. Il comune e l’impresa appaltatrice rigettano le accuse di Italia Nostra. E sottolineano:« Solo una delle oltre 2000 piante e’ a rischio siccita’» || Giornata di irrigazione oggi nel cantiere del bosco urbano di san Paolo a Treviso. Operai, manichette e cisterne d’acqua all’opera per cercare di evitare che le piante si secchino a causa della siccita’ perdurante. Qui respingono le accuse di mancata irrigazione lanciate sabato da Italia Nostra sottolineando che l’intervento di oggi era programmato come le altre che vengono effettuate ogni tre giorni.Pur essendo ancora un cantiere e quindi di responsabilita’ dell’azienda appaltante soprattutto dopo la segnalazione di sabato l’attenzione del comune e’ massima.Tante le offerte di cittadini pronti a mattere a disposizione i propri carri botte arrivate anche alla nostra redazione per le quali il comune ringrazia sottolineando che non le rifiutera’ non tanto per questo parco ma per tutti gli altri che comunque hanno bisogno d’acqua. Quando chiediamo come mai oggi la pacciamatura di sabato scorso fosse secca segnale di mancata irrigazione i responsabili rispondono che naturalmente in superficie l’acqua evapora ma che proprio la pacciamatura ha sotto il compito di tenere umido a lungo il terreno. Le foglie rinsecchite poi sono segnale di protezione dalla sofferenza idrica ma non di morte della pianta pronta a rivegetare una volta cambiato il clima. Infine l’assessore risponde anche sulla scelta di aver piantato in primavera con il rischio diventato realta’ della siccita’ estiva. – Intervistati ALESSANDRO MANERA (Assessore ambiente comune di Treviso) (Servizio di Lucio Zanato)


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