23/06/2022 VICENZA – Il Cub di Vicenza punta i fari sui dirigenti e i funzionari della sanità veneta. Presentato un esposto alle Fiamme Gialle e alle procure in cui si chiede di verificare l’eventuale violazione della legge Madìa. || Sanità Veneta, tutti i dubbi del Cub, la Confederazione Unitaria di Base, sintetizzati in una domanda: è vero oppure no, che ci sarebbero alcuni dirigenti e funzionari della sanità Veneta in pensione che percepirebbero contemporaneamente lo stipendio? Un interrogativo contenuto in un esposto inviato dal Cub alla Guardia di Finanza di Venezia e alle Procure della Repubblica del Veneto.Oggi il Cub vuole fare chiarezza sulla posizione di alcuni dirigenti della sanità e delle ulss venete, e con l’esposto presentato chiede la verifica su possibili incompatibilità tra gli incarichi assegnati dalla Regione Veneto ad alcuni manager e l’eventuale percepimento cumulativo di pensione e stipendio che per un dirigente si aggirerebbe sui 130mila euro all’anno. Il Cub, su questo punto, sottolinea il silenzio da parte della Regione Veneto. – Intervistati MARIA TERESA TURETTA (Segretaria Cub di Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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