22/06/2022 VENEZIA – Venetinet ha scritto al Ministro della Cultura Franceschini. L’obiettivo dell’associazione è di avviare una mappatura delle opere d’arte trafugate e di commissioni paritetiche con nazioni come la Francia. || Un’opera d’arte e il luogo per cui è stata concepita non dovrebbero essere mai divisi. Non solo per il profondo rapporto culturale e identitario che li lega, ma anche per l’equilibrio artistico ed estetico che ha portato al loro accostamento. Si muove da questa considerazione la lettera aperta inviata da Venetinet al Ministro della Cultura Dario Franceschini per aprire un tema d’interesse nazionale che ha nel Veneto e in Venezia un centro nevralgico. A differenza di molte nazioni europee, l’Italia non ha linee guida e organismi incaricati di investigare sistematicamente sulla provenienza delle opere d’arte esposte all’estero. Venetinet chiede al Ministro Franceschini di valutare se non sia giunto il momento di istituire delle commissioni paritetiche tra l’Italia e, per esempio, la Francia.Nel 2021 Venetinet è riuscita a recuperare in un’asta il busto in marmo del Doge Giovanni II Corner, per quasi due secoli fuori Venezia, ora l’obiettivo è un comitato scientifico pubblico-privato per redigere una scheda dettagliata di tutte le opere che a oggi risultano essere collocate lontane dal luogo di provenienza. – Intervistati RENZO FOGLIATA (VENETINET) (Servizio di Filippo Fois)


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