20/06/2022 MESTRE – Tra chi da tempo denuncia e si batte contro il degrado nella zona di via Piave a Mestre, c’è anche un’associazione di residenti che il giorno dopo l’investimento mortale in via Dante chiede una presa di posizione forte alla politica. || Palma Gasparrini ha deposto un mazzo di fiori in via Dante nel punto in cui il giovane malese Keoule Dembele è morto travolto da un’auto guidata da un uomo positivo alla cocaina. L’ha deposto a nome del “Gruppo di Lavoro di Via Piave” un’associazione di promozione sociale, senza scopo di lucro, formata da residenti che non si rassegnano al fatto che quest’area di Mestre sia diventata ciò che definiscono la centrale di spaccio del nord-est. Ai residenti non dispiacerebbe un presidio fisso delle forze dell’ordine. Forze dell’ordine che peraltro qui si incrociano abbastanza spesso, ma secondo l’associazione la repressione non basta da sola a risollevare un quartiere, senza lavorare anche sul versante sociale. Intanto Palma è arrivata in via Dante con la sua dodicesima bicicletta in pochi anni, le altre 11 gliele hanno rubate. Sabato sera in quella stessa via c’erano le tavolate per una cena tra i residenti del quartiere. – Intervistati PALMA GASPARRINI (GRUPPO DI LAVORO VIA PIAVE) (Servizio di Filippo Fois)


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