17/06/2022 BELLUNO – Legge quadro sulla montagna, oggi a Belluno, ospite degli Industriali, il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini è andata in pressing sui parlamentari. “Bisogna approvarla al più presto”, ha detto. || Il Governo ha fatto la sua parte, fa intendere il Ministro Gelmini, ora tocca al Parlamento tradurre il disegno di legge quadro sulla montagna in realtà.Il testo – incardinato in Commissione Bilancio – prevede sgravi e misure ad hoc per chi vive e lavora in quota, con particolare attenzione a scuola e sanità.La copertura finanziaria – va detto – c’è già, 100 milioni nel 2022, 200 dal 2023. “Alla montagna italiana non serve un’reddito d’alta quota’, non servono misure assistenzialiste come il reddito di cittadinanza. Serve invece un convincente progettodi sviluppo”, ha detto Gelmini al termine del tavolo di confronto organizzato da Confindustria Belluno Dolomiti.Montagna bellunese alle prese con profonde trasformazioni e con un primo orizzonte: Milano Cortina 2026.Certezza quindi e capacità di programmazione, come sottolineato anche dal presidente della Provincia Roberto Padrin e da Dario Bond, presidente del Fondo Comuni di Confine, che si è rivolto anche alla Regione perchè dia piena attuazione alla specificità del Bellunese prevista nello Statuto regionale. Non solo. Le province interamente montane devono essere condiderate dalla stessa legge nazionale sull’autonomiaAltro nodo quello delle infrastrutture utili alla montagna affrontato con un videomessaggio dal presidente nazionale di Confindustra Carlo Bonomi, questione nel Bellunese quanto mai aperta. – Intervistati MARIASTELLA GELMINI (Ministro Affari Regionali e Autonomie), LORRAINE BERTON (Presidente Confindustria Belluno Dolomiti), DARIO BOND (Presidente Fondo Comuni di Confine), FEDERICO D’INCA’ (Ministro Rapporti con il Parlamento) (Servizio di Nicola Zanetti)


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