16/06/2022 PADOVA – La corte europea dei diritti per l’uomo ha stabilito che lo stato dovrà risarcire una donna padovana maltratta dal marito per non essere stata protetta dai giudici || L’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani per il ‘trattamento inumano e degradente’ di una donna, perché le autorità non hanno agito per proteggerla dall’ex marito violento. Il caso riguarda Silvia De Giorgi, residente nel padovano. Tra il 2015 e il 2019 ha denunciato 7 volte il marito, da cui era separata dal 2013, per averla minacciata di morte, colpita con un casco, averle messo telecamere in casa, perseguitata, seguita e molestata, per non aver pagato gli alimenti e aver maltrattato i tre figli. I giudici della corte europea per i diritti umani chiamano in causa l’inazione dei magistrati stabilendo che l’Italia deve versarle 10 mila euro per danni morali. La sentenza di Strasburgo è chiara: nonostante i rapporti dei Carabinieri e dell’ospedale, e anche dei servizi sociali contengano le prove di quanto la donna afferma, i magistrati incaricati di valutare il caso non hanno preso alcuna iniziativa per rispondere alle denunce della donna. “La loro inazione – afferma la Corte di Strasburgo – ha creato “una situazione di impunità” per l’ex marito”. Un ex marito che deve essere ancora processato per un atto violento commesso il 20 novembre del 2015, mentre restano in sospeso le inchieste sulle denunce che risalgono al 2016. Soddisfatto il legale della donna, in quanto sono state riconosciute tutte le violazioni denunciate. – Intervistati MARCELLO STELLIN (Avv. di Silvia De Giorgi) (Servizio di Valentina Visentin)
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