15/06/2022 SAN ZENONE DEGLI EZZELINI – Una diffida al presidente Zaia e alla Regione perchè le opere compensative della Pedemontana vengano realizzate. Il comune di San Zenone degli Ezzelini va all’attacco: “I patti vanno rispettati”, dice, chiedendo anche di abbattere i pedaggi della nuova arteria. || La misura è colma per Fabio Marin, sindaco di San Zenone degli Ezzelini, comune attraversato dalla Superstrada Pedemontana Veneta ma rimasto all’asciutto di opere compensative. Eppure – sostiene Marin – c’è un accordo di programma sottoscritto nel 2012 che parla tutt’ora chiaro e che, all’epoca, aveva convinto il Comune a ritirare il contenzioso avviato al Tar proprio sugli interventi di mitigazione.Opere da circa 5 milioni di euro che riguardano anche le frazioni, progetti predisposti con il supporto di Veneto Strade ma rimasti sulla carta per carenza di fondi. Da qui la mossa – eclatante – di Marin, una diffida inviata a Palazzo Balbi da uno studio legale.Ma ci sono anche altre due richieste. La prima integrare il nome del casello di Riese con quello di San Zenone, come indicato fin dal 2011, secondo – di sicuro più pressante visto l’inflazione record – la riduzione dei pedaggi, almeno per i residenti. – Intervistati FABIO MARIN (Sindaco di San Zenone degli Ezzelini) (Servizio di Cristian Arboit)
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