09/06/2022 MESTRE – Rifugiati dell’Ucraina assunti, previa richiesta e formazione, nei settori dove si cerca personale ovvero della sanità e del turismo. Progetto pilota che decolla da Venezia || Rifugiati dell’Ucraina e della Bielorussia impiegati, se lo richiedessero, a Venezia anche nei settori della sanità e del turismo, considerata la difficoltà di reperimento delle figure professionale ricercate, e dopo i previsti corsi di formazione, qualificazione o selezione. 3500 gli ucraini registrati dalla questura di Venezia, dei quali 1700 quelli che hanno fatto richiesta di accedere ai servizi offerti dal comune. E’ quanto emerso stamane dalla conferenza stampa del progetto ‘Accoglienza Ucraina’ nella sede Cisl di via Ca’ Marcello a Mestre. Progetto pilota che decolla da Venezia e riferito alle cosiddette politiche attive dell’integrazione e che si appoggia allo sportello lavoro del sindacato, attivo da un paio d’anni, che darebbe la stessa opportunità a quanti ne faranno richiesta, sempre previa formazione. Nel programma di integrazione rientra anche la giornata mondiale del rifugiato del 25 giugno, con appuntamento a Marghera al teatro Aurora. Progetto sviluppato anche con la collaborazione di diverse associazioni tra cui Anolf Oltre le frontiere, Noi migranti, Cism spinea e Le Rondine di San Donà – Intervistati SIMONE VENTURINI (ASSESSORE ALLA COESIONE SOCIALE DI VENEZIA), MICHELE ZANOCCO (SEGRETARIO GEN. CISL VENEZIA), NICOLA CRINITI (SEGR. CISL ALL’IMMIGRAZIONE VENEZIA) (Servizio di Annamaria Parisi)


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