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TREVISO | ALLOGGI POPOLARI, BLITZ DEI CARABINIERI: RAFFICA DI PERQUISIZIONI E 30 INDAGATI

08/06/2022 TREVISO – Alloggi popolari, inchiesta di Procura e Carabinieri: raffica di perquisizioni e 30 indagati, tra i quali decine di Rom e 5 dipendenti comunali. I reati vanno dalla corruzione all’abuso d’ufficio. Il blitz anche negli uffici Servizio Casa e Sportello Unico Edilizia del Comune di Treviso || Il blitz dei carabinieri è scattato alle prime luci dell’alba. I militari del nucleo investigativo hanno effettuato una raffica di perquisizioni in città a Treviso e in altre località. 30 sono le persone indagate per i reati che vanno dalla corruzione all’abuso d’atti d’ufficio. Nel mirino le case popolari che sarebbero state assegnate a persone che non ne avevano i requisiti. Gli elementi raccolti avrebbero fatto emergere una situazione che andava avanti da anni. Assegnazioni di case in cambio di promesse o altri beni. Le indagini sono scattate quando ai carabinieri sono arrivate alcune segnalazioni. I militari poi hanno seguito un filone che ha portato all’operazione di questa mattina. Su decreto della Procura della repubblica gli uomini dell’arma si sono presentati negli uffici del comune di Treviso, del servizio casa e dello Sportello Unico per l’edilizia. Tra le persone che a vario titolo risultano indagate nell’inchiesta, ci sono 5 dipendenti comunali, tra cui un dirigente e un funzionario, tutti in servizio negli uffici perquisiti. Non solo, sono state controllate anche numerose abitazioni: tra i denunciati molti sono cittadini di etnia rom. Secondo i primi accertamenti degli inquirenti, in varie occasioni durante le assegnazioni di abitazioni, ci sarebbe stata un’attività da parte di “intermediari” nomadi i quali avrebbero operato pressioni negli ambienti municipali affinché determinati alloggi, tutti concentrati in precisi quartieri della città, fossero attribuiti a loro familiari. Coinvolta nella vicenda anche l’agenzia immobiliare che gestisce per conto del Comune i rapporti con gli inquilini delle case popolari ma nessuno tra i suoi titolari risulta indagato. Così come non risultano per ora indagati esponenti politici con cariche elettive. I carabinieri hanno sequestrato numerosi documenti cartacei ed informatici che saranno visionati nelle prossime ore. A casa di un indagato sono stati trovati fra l’altro nascosti, 20 mila euro che gli investigator – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)


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