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TREVISO | TERRORISTA ARRESTATO, L’IPOTESI DEL BASISTA. LE VOCI DAL GRATTACIELO DI VIA PISA

08/06/2022 TREVISO – A Treviso in queste ore resta lo sconcerto per il 23 enne arrestato nell’operazione contro il fondamentalismo terrorista islamico. Le voci dei residenti del grattacielo di via Pisa dove abitava il giovane muratore || Incredulità e fiducia nelle forze dell’ordine esprimono al citofono alcuni residenti del grattacielo di via Pisa, per chi lo ha visto salire e scendere dall’appartamento sembra impensabile che quel tranquillo 23 enne, Nauman Alì, professione muratore, fosse affiliato alla cellula terroristica pakistana, che nei suoi messaggi assicurava di poter mettere in piedi in varie zone d’Italia un gruppo capace di compiere attentati. L’inchiesta è partita dal capo della cellula, Yassen Tahir, 25enne fermato a Reggio Emilia. Scandagliando tra i suoi contatti gli inquirenti hanno chiuso il cerchio. I sodali condividevano la stessa ideologia: estremismo islamico e odio per l’Occidente. «Fammi lavorare due mesi, e poi troviamo una nostra Tana e facciamo il Gruppo Gabar qua in Italia» e ancora «Tra due mesi comincio a comprare delle armi». Queste le intercettazioni che hanno consentito alla Questura di Genova di smantellare la cellula di 14 persone, con la Digos di Treviso a fare irruzione in piena notte in via Pisa e prelevare Nauman Alì, come gli altri considerato contatti diretto di Hassan Zaher Mahmood, il 27enne che nel settembre 2020 a Parigi tentò di replicare l’assalto alla redazione della rivista satirica Charlie Hebdo armato di machete. Dietro a questa porta Alì viveva con altri connazionali, che non hanno voluto parlare.Fra gli italiani intanto cresce la diffidenza verso lo straniero, la paura è rivolta agli indottrinati dall’ ISIS. Altri italiani sminuiscono l’accaduto, gli arresti poteva accadere ovunque, ci dicono, qui l’estremismo non è radicato. Gli stranieri sono i più preoccupati, temono gli effetti di questo arresto e di subire delle ingiuste ripercussioni.Di subire un’ingiustificata diffidenza nei loro confronti da parte degli italiani.A ridimensionare la pericolosità di quanto accaduto la vicina dell’appartamento dove è avvenuto il blitz.Intanto le indagini proseguono, per gli inquirenti il 23 enne muratore potrebbe aver avuto un ruolo da basista (Servizio di Nicola Marcato)


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